Quando possiamo essere liberi di non indossare alcuna maschera?

Quando si ha la possibilità di parlare senza sentirsi giudicati?

Dove è possibile farlo?Davanti a chi?

E’ possibile mettersi a nudo di fronte a qualcuno che non si è mai visto?

E’ possibile amare chi non si è mai visto?

E’ possibile salvare ciò che sta soffocando?

Voglio lasciare che a queste domande, ognuno dia la sua risposta…

…Un modo per conoscere meglio noi stessi.

E’ il mio regalo per la festa della Donna.

Roberta Severgnini

Uomo e donna si incontrano, si amano, si vogliono.

E’ naturale vivere insieme ogni attimo della propria vita, condividere le emozioni, le necessità, i dolori, la vita stessa.

La vita però ti porta spesso alla quotidianità piatta, senza senso, al vuoto, al nulla.

Si cerca altrove una nuova emozione, un nuovo sorriso, uno sguardo rassicurante, un battito del cuore solo per sentirsi ancora “vivi”.

Ci si nasconde dietro uno schermo, dietro parole ben scritte, dietro un nome che non è il proprio.

Si cerca e si trova la persona dei sogni nascosti, dei sogni mai detti, delle immagini del nostro animo.

Si perde di vista tutto quello che ci sta attorno, quello fatto di carne e parole da ascoltare; si perdono i pezzetti di vita che, giorno dopo giorno, abbiamo messo in ordine come se fossero mattoni uno sopra l’altro; si dimentica la costruzione che di lì a poco può vacillare e crollare.

Le parole che un giorno abbiamo ascoltato, abbiamo amato, abbiamo desiderato, non ci sono più.

Non sappiamo nemmeno più pronunciarle, ci si vergogna.

Forse, però, basta uno sguardo negli occhi di chi, con te, ha iniziato un viaggio.

Forse, però, basta la mano nella mano di chi, con te, ha deciso di averti accanto.

Forse, però, basta un sorriso per riempire di nuovo il cuore di grandi emozioni.

Emozioni nuove, diverse, ma pur sempre emozioni.

Il fuoco va tenuto vivo per poter scaldare l’inverno.

Sabrina Centemero

locandina

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uno spettacolo senza maschere, una storia di tutti i giorni e per capire come ogni giorno puù essere speciale

Commento by gabriele on 28 Gennaio 2009 @ 22:08

Uno spettacolo innovativo che sicuramente farà nascere in tutti noi domande o riporterà alla memoria stralci di vita più o meno lontani.

Commento by Fede on 12 Febbraio 2009 @ 15:03

Era la mia prima volta a teatro…e m’è piaciuta un sacco!!! bravi!!!

Commento by erika on 9 Marzo 2009 @ 13:49

Credo di essermi persa uno spettacolo…in tutti i sensi…che forse avrebbe potuto oltre che emozionarmi arricchirmi…da come ne parlate sembra che l’argomento sia comune…si può imparare anche da uno spettacolo teatrale…se così fatto bene…
In fondo le domande che ci sono in questo post sono domande proprio di tutti…di tutti i giorni…di vita!…essere liberi di nn indossare una maschera dovrebbe essere semplice, sopratutto con le persone di sempre, con la persona che si ama o con gli amici, e sempre in questo caso nn si dovrebbe avere paura di essere giudicati…ognuno è come è…e se hai qualcuno accanto è x’ il tuo essere piace…
Amare chi nn si è mai visto invece è strano, se siamo dietro ad un monitor tendiamo ad esagerare, a nn essere noi, così ci si innamora di un sogno, di un ideale….ma sicuramente vale la pena salvare ciò che stà soffocando, avere qualcuno accanto nn è semplice, ma bisogna saper fare ogni giorno il possibile per la parola NOI! …come mi ha detto una persona, l’importante è parlare e guardarsi negl’occhi…

Commento by Lauretta on 11 Marzo 2009 @ 17:26

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